***

Di tutti che amavo
Nessun potro' disamare mai!
E l'amor leggero, all'improvviso
divien pesante, e si
siede nel profondo.
E laggiu', nell'anima, s'addensa
come vino interrato in cantina.

E non osare toglier tutto ciò
in quel profondo è salvato, rinforzato.
Lascia che stia, mutamente, sordamente, ciecamente,
Lascia che stia, e se si scatenasse
preferirei non esistere, non essere...

***

D.Samoilov
ca.1960

Traduzione: Roman Turovsky

 

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