PROGRAM NOTES
The first time I read the poetry of Marino Rosso, a professor
of Philosophy at the University of Florence, I was struck by
his ability to depict deeply moving universal issues. I also
fell in love right away with his almost "Zen-like"
gift of being able to express intense emotions with great economy
of means. Similarly, in my settings, I aimed for clear, touching
vocal lines and sparse textures. The harmonic and rhythmic language
shows some "sweet memories" from my early career as
a jazz drummer.
PROGRAMMA DI SALA
Sin dalla prima volta in cui ebbi occasione di leggere le
poesie di Marino Rosso, professore di filosofia all'Universita'
di Firenze, rimasi non solo colpito, ma anche profondamente affascinato
dalla sua capacita' di affrontare istanze di carattere universale,
arricchendole di emozioni molto intense, impiegando pero' allo
stesso tempo una economia di mezzi dal sapore quasi "Zen".
La conseguenza naturale, al momento di musicare le poesie, e'
stata quella di impiegare linee vocali chiare e toccanti, mantenendo
un alone di trasparenza nella scrittura pianistica. Il linguaggio
armonico e ritmico lascia piu' che trapelare alcuni "dolci
ricordi" della mia precedente carriera come batterista jazz.
I.
Nei congegni del mondo
rotola non scalfita
la minima sfera
del mio scontento.
(In the scheme of the world
unaffected rolls
the minimal sphere
of my discontent).
II.
Allegra come scricciolo
mi graffi il viso;
non sai di farmi male,
d'intridermi di gioia pulita,
di elidermi abissi
di pensiero anormale.
(Happy like a wren
you scratch my face;
you don't realize that you're hurting me,
filling me with clean joy,
removing from me abysses
of abnormal thinking).
III.
Come stella cadente
nascere dalla notte,
nella notte acquietarsi,
dare alla notte
una riga di luce.
(Like a shooting star
to be born from the night,
in the night to subside,
to give the night
a line of light).
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